Brochure informativa sulla dermatite atopica redatta dalla Dr.ssa Floria Bertolini, specialista in Dermatologia e Venereologia.
La dr.ssa Floria Bertolini svolge attività di dermatologo a PadovaVicenza e Rovigo.

Cos’è la dermatite atopica o eczema costituzionale (DA)?

La dermatite atopica è una forma di atopia (propensione all’allergia) ad espressione cutanea, caratterizzata da manifestazioni iniziali eritematose, spesso ricoperte da fine desquamazione biancastra, talora essudanti; la cute nelle forme croniche è  ispessita e desquamante.

Nell’eczema costituzionale il sintomo presente e generalmente molto intenso, da indurre spesso al grattamento, è il prurito. Le lesioni secondarie a questa abitubine complicano spesso la malattia con infezioni.

Le manifestazioni cutanee possono essere associate ad asma, riniti e/o congiuntiviti allergiche.

Chi colpisce?

La dermatite atopica colpisce l’età pediatrica, spesso la primissima infanzia; in alcuni casi anche l’età adulta è interessata.

Sono colpiti entrambi i sessi con leggera prevalenza per il sesso femminile.

Si calcola sia colpita il 20% della popolazione dei paesi industrializzati e sembra essere in continua crescita negli ultimi 50 anni.

Quali le cause?

  • fattori genetici (familiarità per malattie allergiche sia cutanee che di altri organi);
  • esposizioni ambientali (quali le abitazioni, l’esposizione precoce ad agenti infettivi e la dieta).

Caratteristiche della cute atopica

La pelle nei pazienti con dermatite atopica è tendenzialmente ”secca” anche in assenza delle manifestazioni infiammatorie, accennate all’inizio di questa descrizione, nel definire la malattia, per una anomalia degli acidi grassi presenti normalmente nel film idrolipidico.

Suggerimenti pratici per ridurre il grattamento

  • non surriscaldare la cameretta del bambino
  • uso di pigiami leggeri ed evitare di coprirlo eccessivamente
  • impiego di indumenti in cotone a diretto contatto con la pelle. Infatti la lana intensifica il prurito, non per fenomeni allergici, ma irritativi. Anche le fibre sinteti-che non sono indicate al contatto con la cute del bambino atopico
  • tenere il bambino impegnato con i giochi preferiti.

Il bagno è parte integrante della terapia della dermatite atopica (DA). Alcune regole da rispettare:

  • Sostituzione dei saponi con emulsioni olio in acqua o acqua in olio da aggiungere all’acqua del bagno. Queste emulsioni permettono di eliminare lo sporco, le squame  e le croste, che rappresentano un ottimo pabulum per i batteri. Inoltre l’aggiunta di oli nell’acqua del bagno facilita la formazione di un sottile strato lipidico su tutta la superficie cutanea.
  • L’acqua del bagno non deve essere eccessivamente calda.
  • La durata del bagno dovrebbe essere di 10-15 minuti.
  • Rendere l’ora del bagno un momento di svago da guardare con piacevole attesa. Una idea è consentire al bimbo di portare nella vasca alcuni dei suoi giochi preferiti per rendere piacevole il bagno terapeutico.
  • L’asciugatura deve effettuarsi per tamponamento, anziché per strofinamento.

Materia controversa è la reale utilità della dieta ipoallergica:

Alcuni studiosi ritenevano utile solo in via precauzionale una dieta ipoallergenica nel bimbo, in particolare  in corso di svezzamento. Studi recenti sostengono che l’introduzione di uovo e noccioline, cibi che fino a pochi anni fa venivano introdotti tardivamente nei bambini con familiarità per atopia, prima dell’anno di età esponga meno alla sensibilizzazione rispetto una introduzione degli alimenti dopo il primo anno di vita.

 

Terapia della dermatite atopica

  • Uso regolare di un emoliente dopo il bagno per idratare e creare un effetto barriera rispetto i fattori ambientali irritanti e per ridurre il prurito associato alla secchezza della pelle.
  • In alcune aree più esposte ad irritanti ambientali, come mani e viso, nelle giornate ventose, le applicazioni dell’idratante vanno ripetute più volte al giorno.
  • Nel caso di riacutizzazione della patologia rivolgersi allo Specialista Dermatologo per la terapia più indicata in base alla estensione ed eventuali sovrapposizioni batteriche, e alla intensità dei sintomi associati.